Ai sensi dell’art. 12 del Decreto lgvo. 422/97 è stato emanato, nel novembre 2000, il D.P.C.M. che individua e trasferisce alle regioni le risorse per l’esercizio delle funzioni e dei compiti conferiti dal decreto legislativo 422/97suddetto.
Dalla data di pubblicazione di tale D.P.C.M. trovano applicazione gli Accordi di Programma Quadro: le Regioni subentrano allo Stato nel rapporto con le Ferrovie dello Stato e stipulano apposito contratto di servizio ai sensi dell’art. 19 del decreto lgvo. 422/97.
I contratti di servizio sono stati articolati secondo il seguente schema:
1. Servizi - Relativi corrispettivi
2. Monitoraggio della Qualità del Servizio - Sanzioni
3. Comitato Tecnico di Gestione del Contratto
e si completano con gli allegati:
4. Programma di esercizio
5. Qualità dei servizi
6. Definizione e modalità dei parametri di esercizio
7. Metodi di elaborazione del conto economico
8. Scheda servizi
Pur rimanendo sostanzialmente inalterato l’articolato del contratto, nel corso degli anni l’allegato n°2 al contratto stesso (allegato Qualità dei Servizi) è stato integrato per alcuni aspetti della qualità e alcuni parametri e standards sono stati incrementati.
La Regione ha sottoscritto il 13 novembre 2009 il nuovo Contratto di Servizio per i servizi ferroviari relativo al periodo 2009-2014.
Con il contratto è stato anche sottoscritto un protocollo per il materiale rotabile che prevede un costo totale dell’investimento di Meuro 100,00, cui la regione contribuisce con meuro 8,4 (Fondi FAS: misura 4.1.3.1: acquisto di materiale rotabile ferroviario).
Per l’elettrificazione della tratta Ascoli Piceno Porto d’Ascoli si è proceduto con l’Accordo di Programma con RFI e Comune di Ascoli Piceno: il costo totale dell’intervento è di Meuro 11,2. La Regione contribuisce con fondi FAS, misura 4.1.3.3 per Meuro 9,5.
La principale novità del contratto di servizio 2009-2014 è l’introduzione del sistema a catalogo, i cui criteri furono esposti a Roma da Trenitalia il 4 ottobre 2007 a Roma, in sede di Commissione Governo del Territorio, Mobilità e Infrastrutture. Tali nuovi criteri prevedono una diversa modalità di pagamento dei servizi ferroviari: introducono il concetto di servizi a catalogo e la modifica del costo unitario dei servizi, secondo un parametro orario (a ora) e non più a treno*km. Il catalogo si compone di cinque categorie (4 per svolgere servizi ferroviari e una per bus sostitutivi/integrativi). Le categorie sono individuate sulla base del materiale rotabile utilizzato e dai posti offerti. Ogni categoria ha il relativo prezzo orario, che è determinato dall’analisi e dalle valutazioni delle voci di costo: condotta, scorta, manutenzione, manovra, pulizia treni, impianti, energia, distribuzione, ammortamento, costo del capitale investito, imposte, tasse e altri costi di processo.
LINEE FERROVIARIE
L'Amministrazione si è posta l'obiettivo di studiare una ipotesi che preveda l’arretramento della linea ferroviaria Bologna-Ancona, finalizzato a rendere il tratto percorribile dall’Alta Velocità, attualmente impossibile per ragioni di sicurezza, dando l’opportunità di “liberare” circa 20 km di costa, da riqualificare in accordo con le amministrazioni interessate.